Successo confermato per la 63^ Coppa Teodori

La grande risposta del pubblico e lo spettacolo sportivo offerto dai protagonisti permettono di considerare questa edizione tra quelle da ricordare

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La macchina organizzativa ascolana ha dimostrato ancora una volta la notevole attenzione nei dettagli che rendono gradita una manifestazione da parte dei piloti partecipanti, degli addetti ai lavori e del pubblico. Le tre giornate di manifestazione dedicate a verifiche, prove e gara sono trascorse senza particolari intoppi, con l’efficiente risposta per tutte le problematiche. Lo spettacolo fornito dei protagonisti in gara è stato davvero di livello con un ennesimo successo di Simone Faggioli, che questa volta però ha dovuto dare tutto per aggiudicarsi una gara con il fiato sul collo dei vicini avversari Fazzino e Lombardi. Come lo stesso campione fiorentino ha riferito nelle sue numerose presenze ad Ascoli, la Coppa teodori è una gara senza respiro che non ti perdona la minima sbavatura.

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Particolarmente ricca la premiazione, che si è svolta di nuovo presso il parco chiuso a San Giacomo, ed ha visto per i protagonisti della classifica assoluta i trofei del ceramista locale Andrea Fusco e le opere dell’artista ascolano Leopoldo Tomassini. Per quanto riguarda i tradizionali Trofei dedicati ai presidenti dell’Automobile Club, l’Emidio Cappelli per l’esordiente più giovane è stato assegnato al 27enne pescarese Leonardo Di Paolo (Peugeot 106 S16), mentre l’Innocenzo Cenciarini per il maggior numero di presenze è stato conquistato dal teramano Roberto Spacco (Peugeot 106 S16), al via per la 28^ volta. Il Trofeo Camera di Commercio Marche per il marchigiano più veloce è stato appannaggio del pilota di casa Alessandro Gabrielli (Picchio P6), mentre all’osimano Giacinto Giacché (Fiat 131 Abarth) è andato il Trofeo Paoletti Bibite per il miglior pilota tra le auto storiche. Due invece i nuovi riconoscimenti: il Trofeo Pasqualino Amodeo per il miglior pilota over 60 del piceno, andato all’ascolano Domenico Cappelli (Lucchini P1/97), mentre il maceratese Fabio Porfiri (Lancia Beta Montecarlo) si è aggiudicato il Trofeo Massimo Zazzetta, scomparso da poco, consegnato dall’emozionato figlio Roberto, che ha disputato la gara con la A112 storica divisa in passato con il papà.

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Questa l’esperienza di Giovanni Cuccioloni, presidente e regista dello staff organizzatore, ma anche pilota in gara: “E’ stato bello rivedere la grande presenza di pubblico ed è gratificante da sportivo praticante ricevere il caloroso saluto scendendo tra due ali di appassionati. Mi piace condividere questo successo della manifestazione ringraziando tutto il gruppo di lavoro che ho il piacere di guidare. Abbiamo venti anni di esperienza organizzativa e stiamo lavorando sulla preparazione delle nuove generazioni per assicurare una concreta continuità.”
Successo per le dirette di Acisport con notevole livello di ascolti, ed anche il supporto di Tvrs, Piceno Time, Apply Community, che hanno presentato oltre all’evento numerosi contributi, anche inconsueti, che hanno evidenziato una volta di più le peculiarità e le bellezze paesaggistiche e culturali del territorio.
Gli enti locali hanno riconosciuto il notevole impegno organizzativo per l’evento che si conferma vetrina del turismo: Regione Marche, Provincia e Comune di Ascoli Piceno, Coni Delegazione Marche, Ascoli Piceno Città Europea dello Sport 2025, Fondazione Carisap e Camera di Commercio delle Marche sono stati attivi nel progetto vincente che ha avvicinato tanto pubblico e tanti appassionati grazie ai collegamenti tv e social.